Il nome Sei Sigma fu stato coniato da Bill Cohen un ingegnere della Motorola ed è un marchio depositato negli anni ’80. Successivamente nel 1986 un altro ingegnere della Motorola ha standardizzato il modo in cui misurare i difetti di un prodotto con il sistema Sei Sigma. Il Six Sigma è un concetto statistico che misura un processo in termini di difetti. Al livello massimo raggiungibile (6 Sigma), i difetti saranno 3,4 per milione di pezzi prodotti (o di servizi erogati). «Sigma» è un termine utilizzato in statistica per rappresentare una deviazione standard. È l’indicatore della varianza di un processo. Il metodo Sei Sigma è stato dapprima applicato a dei procedimenti industriali prima di essere esteso a tutti i tipi di processo, specialmente amministrativi, logistici, commerciali e di economizzazione d’energia. Le origini del Sei Sigma risalgono a Frederick Gauss (1777 -1855), il matematico tedesco che nel 1818 iniziò a studiare le distribuzioni normali che costituiscono la base della filosofia Sei Sigma.
In statistica, la lettera greca sigma σ designa lo scarto tipo. « Sei Sigma » significa quindi « sei volte lo scarto tipo ». Il metodo Sei Sigma si basa su una pratica fondata contemporaneamente sulla voce del cliente (inchieste, etc.) e su dei dati misurabili (tramite indicatori) e affidabili. Questo metodo è utilizzato nei programmi di riduzione della variabilità nel quadro dei processi di produzione (o altri) e al livello dei prodotti e mira a migliorare la qualità globale del prodotto e dei servizi.
È un Metodo (il DMAIC) con differenti strumenti (capacità, diagrammi d’Ishikawa, cartografia dettagliata dei processi, test di ipotesi (ANOVA, χ², test di varianze, …), piani d’esperienza, AMDEC, …
- Per concentrarsi sul cliente
- Per migliorarsi fortemente e in modo continuo
- Per coinvolgere le persone
È una Metodologia per :
- Eliminare i Difetti
- Ridurre le Variazioni di Processo
- Eliminare le cause delle Variazioni e dei Difetti