La metodologia TPM (vedi Total Productive Maintenance), le logiche Lean Manufacturing (Produzione snella) ed il Total Quality Management, sono stati integrati, e sono la base del W.C.M. (World Class Manufacturing) che, pur basandosi su moltissimi concetti del TPM / TQM si differenzia da questi in quanto alla base della scelta delle strategie e degli impianti "critici" (in gergo detti " da aggredire") vi è il cosiddetto Cost Deployment.
Ciò significa che il gruppo di lavoro affronta le problematiche, siano esse manutentive, logistiche, qualitative, di sicurezza, organizzative, di organizzazione del posto di lavoro, sulla base della loro incidenza economica. Le attività di tutti i team sono orientate alla realizzazione di progetti (Kaizen) i cui obiettivi sono: zero difetti, zero guasti, zero incidenti e zero scorte, finalizzate ad una generale riduzione dei costi dello stabilimento.
La metodologia W.C.M. è stata sviluppata negli Stati Uniti intorno agli anni 90, in Italia arriva attorno al 2005 nel gruppo FIAT (oggi FCA).
Alla base del W.C.M. ci sono 10 Pillar (pilastri) tecnici:
- SA Safety - Sicurezza del Posto di lavoro
- CD Cost Deployment - Fonti di perdita economica
- FI Focus Improvement - Miglioramento Focalizzato di uno specifico problema
- AM + WO Autonomous Maintenance - Workplace Organization
- PM Professional Maintenance - Manutenzione professionale
- QC Quality Control - Controllo Qualitativo
- L&CS Logistic / Customer Services
- EEM + EPM Early Equipment Management, Early Product Management - Strategia di acquisizione dei mezzi di lavoro / processi
- ENV Enviroment - Ambiente e sfruttamento servomezzi energetici
- PD People Development - Sviluppo delle competenze del personale