Il Lean Manufacturing e la filosofia del miglioramento continuo Kaizen sono basati sul lavoro di gruppo. Non è possibile implementare il WCM o il TPM se non siamo capaci di gestire e promuovere il lavoro di gruppo.

Quali sono le condizioni di base che un buon kaizen coach, deve creare affinché il gruppo abbia un’alta performance?

Per rispondere a questa domanda ci possiamo avvalere della famosa piramide dei bisogni umani di Maslow.

Secondo questa piramide ogni essere umano cerca di soddisfare 8 tipi di bisogni primari.

Maslow ha scoperto che l’essere umano cerca di soddisfare i propri bisogni per gradi.

Quando è sicuro di aver soddisfatto un bisogno, ecco che gli si presenta la necessità di agire per soddisfare quello successivo e questa dinamica continua fino a raggiungere l’autorealizzazione. Un gruppo di lavoro, progredisce verso un'alta performance seguendo la stessa dinamica.

Scala  Maslow 1Per ottenere che un gruppo “performi” al meglio è necessario che tutti e 8 i bisogni della piramide siano soddisfatti uno dopo l’altro, nel caso contrario gli individui non si sentiranno bene all’interno del gruppo e cercheranno di fuggire da esso.

Questi problemi si possono correggere, attraverso l’ascolto attivo dei membri del gruppo. La check list sottostante puo' essere utilizzata per individuare e capire dove sta il malessere dei membri del gruppo e correggerlo.

 

Questa check list puo’ anche essere usata come indicatore per misurare la progressione dell’amalgama del gruppo.

1) Bisogni Fisiologici (nutrirsi, dormire, vestirsi, etc.)

L’insoddisfazione dei bisogni fisiologici fa nascere la paura di dire la verità.

I membri di un gruppo che funziona pensano:

  • Nel gruppo posso dire la verità e quello che penso senza correre il rischio di essere danneggiato nella mia carriera.
  • L’attitudine del gruppo è quella di cercare sempre e comunque la verità dei fatti.

2) Bisogno di Sicurezza

L’insoddisfazione del bisogno di sicurezza può mettere in pericolo la spontaneità.

I membri di un gruppo che funziona pensano:

  • Se faccio un errore o dico qualcosa di sbagliato mi sento al sicuro e sono comunque accettato.

3) Bisogno di Sicurezza

L’insoddisfazione del bisogno di sicurezza, può mettere in pericolo il sentimento di essere capaci di fare, influenzare e controllare.

I membri di un gruppo che funziona pensano:

  • Nel gruppo mi sento in controllo di me stesso, sento che posso influenzare gli altri con le mie idee.
  • Mi prendo ed esprimo le mie responsabilità.
  • Sento che gli altri possono contare su di me e io sugli altri.
  • Mi sento sufficientemente forte e al sicuro da poter rivelare agli altri membri le debolezze che vedo nel gruppo.

4 )Bisogno di Appartenenza

L’insoddisfazione del bisogno di appartenenza fa nascere la paura di essere esclusi  

I membri di un gruppo che funziona pensano:

  • Mi sento incluso nel gruppo.
  • Vedo gli altri nel gruppo, cercarmi per farmi partecipare alle attività.
  • All’interno del gruppo ho un ruolo da svolgere e col quale posso contribuire.

5) Bisogno di appartenenza

L’insoddisfazione del bisogno di appartenenza fa nascere la paura di non sentirsi bene emotivamente nel gruppo.

I membri di un gruppo che funziona pensano:

  • Sento che sono simpatico agli altri membri del gruppo.
  • Sono contento di me stesso come membro del gruppo.
  • Gli altri membri del gruppo mi sono simpatici.
  • Partecipare al gruppo è divertente, ridiamo molto.

6) Bisogno di appartenenza

L’insoddisfazione del bisogno di appartenenza fa nascere la paura di non essere in grado di collaborare con gli altri.

I membri di un gruppo che funziona pensano:

  • Nel gruppo lavoriamo bene l’uno con l’altro.
  • Nel gruppo facciamo le cose bene e efficacientemente.
  • Comunichiamo bene per coordinare le attività.
  • Se ci sono conflitti, lavoriamo con calma per risolverli.

7) Bisogno di autostima

L’insoddisfazione del bisogno di autostima fa nascere la paura di non essere: rispettati, onorati e importanti.

I membri di un gruppo che funziona pensano:

  • Sento che nel gruppo, ho un significato, mi sento rispettato e onorato.

8) Bisogno di autorealizzazione

L’insoddisfazione del bisogno di autorealizzazione fa nascere la paura di non poter avere un’alta performance.

I membri di un gruppo che funziona pensano:

  • Il gruppo e le sue attività mi stimolano ad andare oltre le mie capacità e i miei paradigmi.
  • Abbiamo molte più possibilità di essere creativi lavorando in gruppo che non da soli.
  • Il gruppo nel suo insieme è molto più intelligente dei singoli individui.

Analizzando questa check-list si puo’ capire perché sia così difficile e stressante (per chi non conosce il coaching) realizzare le cosiddette settimane kaizen.

I componenti di un gruppo non sono sempre selezionati in base alle loro caratteristiche psicologiche e ai loro livelli di soddisfazione dei bisogni, di conseguenza le possibilità di conflitti e insoddisfazioni sono sempre alte.

 

Per chi conosce l’inglese, un ottimo libro per imparare il coaching di gruppo è:

Titolo: “Group and Team Coaching”

Autore: L. Michael Hall

 

Mario Mason
Kaizen Coach