In azienda si può vedere all’opera la forza della resistenza al cambiamento non appena vi si introducono, nuove idee, che di fatto, mettono in discussione tutto l’organigramma.

La resistenza al cambiamento è tanto più forte quanto più ci si avvicina al vertice della piramide aziendale.

Questo perché i manager dal punto di vista della costruzione della loro IDENTITÀ hanno molto più da perdere di un “semplice” operatore di linea.

Modello-della-MatricePer capire come si scatena questo fenomeno, ci possiamo servire del “modello della matrice” di L. Michael Hall. (The Matrix Model – L. Michael Hall – 2002).

Questo modello spiega che l’uomo, interpreta le esperienze che vive e crea da queste delle  convinzioni in merito a se stesso, alle sue capacità, agli altri, al tempo e al mondo.

Le categorie delle convinzioni, (chiamate matrici), sono le seguenti:

Matrice dell’Io. In questa categoria la persona mette tutte le sue convinzioni a proposito: del suo valore, della stima di se stesso, del come si autodefinisce, della fiducia in se stessi etc.

Matrice del Potere. In questa categoria di credenze la persona mette tutte le idee a proposito della sua capacità di agire, fare cose ed essere una risorsa. Inoltre, in questa categoria di credenze, la persona colloca tutte le definizioni in merito a quello che può e che non può fare nel mondo in cui opera.

Matrice del Tempo. In questa categoria di credenze la persona mette tutte le idee a proposito del fattore tempo; la persona colloca la sua storia professionale e i suoi risultati in una linea temporale ideale arrivando a concepire il tempo come un amico o come un nemico, come una risorsa o come una limitazione.

Matrice degli Altri. In questa categoria di credenze la persona mette tutte le idee a proposito dei collaboratori; sono una minaccia o una risorsa? Possiamo avere fiducia in loro oppure no? Questa matrice determina la capacità di collaborare e interagire con gli altri e anche l’approccio relativo all’etnia degli altri.

Matrice del Mondo. In questa categoria di credenze la persona mette tutte le idee a proposito dei vari ambienti culturali che frequenta e di cui é a conoscenza; il lavoro, la famiglia, l’appartenenza politica, etc. praticamente in questa categoria la persona mette tutte le credenze a proposito di quello che è al di fuori di lei stessa. Cosa c’è oltre il mio naso? Ci sono amici o nemici?

Per fare un esempio pratico di come si scatena la resistenza al cambiamento si può parlare di quello che può succedere nella mente di un direttore di produzione quando arriva in azienda un consulente, (non da lui ingaggiato) per introdurre il Lean Manufacturing e lo spirito Kaizen nei suoi reparti.

La sua reazione mentale ed emotiva potrà essere positiva o negativa, in tutte le possibili sfumature, a seconda della convinzioni che ha costruito e classificato a proposito di se stesso.

Nella tabella qui’ sotto ho messo in rosso i possibili pensieri che un direttore di produzione potrebbe avere nel caso di una reazione negativa.

Evento in azienda

Matrice

Esempio di possibili pensieri ed emozioni

Arrivo di un consulente ingaggiato dalla proprietà per ri-organizzare le linee di produzione e la logistica interna

Matrice dell’Io

Questo significa che non ho valore, non sono più un bravo direttore di produzione.

Matrice del Potere

Questo significa che non sono più capace.
Questo significa che non so fare il mio lavoro.

Matrice del Tempo

Tutto quello che ho costruito per loro in passato non era sufficiente.
Non hanno fiducia nelle mie capacità di affrontare le sfide future.

Matrice degli Altri

I miei collaboratori penseranno che non valgo molto.
Questo significa che in realtà, non tutti mi apprezzano.
Qualcuno mi vuole male..

Matrice del Mondo

La mia famiglia penserà che non sia più capace di procurargli i beni necessari.

Da questa tabella si può ben comprendere l’enorme resistenza al cambiamento che può scatenarsi nella mente di un manager sottoposto a qualcosa da lui non concepito e non voluto.

Una reazione simile ma di entità via via inferiore è da prospettarsi anche per tutti gli altri livelli coinvolti mano a mano che ci si avvicina alla base della piramide.

Si può capire allora perché gli operatori di linea, sono sempre i più favorevoli all’introduzione del Lean Manufacturing. Questo tipo di evento è un qualcosa che li può mettere in VALORE invece che mettere in discussione.

La lean production, di fatto li alza dal loro semplice ruolo di operatori al ruolo di parte fondamentale per i successi dell'azienda; questo é l'esatto contrario di quello che succede ai manager, con delle convinzioni molto egoistiche.

Il modello della matrice è molto utile per capire e prevenire la resistenza al cambiamento.

Conoscendo questo modello, si può organizzare un piano strategico di cambiamento culturale che prepari i diversi livelli aziendali al cambiamento, senza provocare rivoluzioni o resistenze tali da far fallire il progetto.

Ho preparato un file pdf da scaricare gratuitamente per tutti i manager veramente interessati a implementare la Lean e lo spirito Kaizen senza errori. Lo trovate qui’: http://bit.ly/1HrY0IA

Mario Mason
Kaizen Coach